Nuove agevolazioni fiscali per chi investe in tecnologia e innovazione
Dal 1° gennaio, la legge di Bilancio ha introdotto un nuovo incentivo fiscale per sostenere la digital transformation delle aziende italiane: il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, che sostituisce le agevolazioni previste dal super e iperammortamento, pur mantenendo gli stessi ambiti applicativi.
Si tratta di una misura in compensazione in 5 quote annuali (3 per i beni immateriali) di pari importo, a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni o dall’anno successivo a quello di avvenuta interconnessione per gli investimenti in beni materiali ed immateriali Industria 4.0.
Se desideri investire in beni e strumenti ad elevato contenuto tecnologico per la tua attività, come le etichette elettroniche, potrai farlo fino al 31 dicembre 2020 e arrivare a coprire fino al 40% delle spese.
COME FUNZIONA
- Credito d’imposta del 40% (investimenti fino a 2,5 mln di euro) o del 20% (investimenti tra i 2,5 e i 10 mln di euro) per gli investimenti relativi a Industria 4.0 (All. A l. n. 232/16);
- Credito d’imposta 15% (investimenti fino a 700.000 euro) per gli investimenti in servizi e software digitali (All. B l. n. 232/16);
- Credito d’imposta 6% per altri beni strumentali (investimenti fino a 2 mln di euro).
Per beneficiare di questa agevolazione fiscale è necessario effettuare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, tramite il modello F24, indicando i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione.
L’autorizzazione sarà concessa alle imprese solo se il bene materiale o immateriale verrà acquistato entro il 31 dicembre 2020 o entro il 30 giugno 2021, nel caso in cui l’ordine risulterà accettato da parte del fornitore e sarà versato almeno un acconto del 20%, entro il 31 dicembre 2020.